Una TAC per mappare le opere d'arte

Il caso studio del Crocifisso Ligneo di Donatello

Conversazione con Laura Guidorzi, Alessandra Patera, Alessandro Re, Chiara Ricci
Voglio partecipare

Quando 

1 novembre, ore 11:00

Dove 

Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Scienze umane, arte e filosofia

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
La Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) è una tecnica diagnostica basata sui raggi-X che è nata in ambito medico, ma che si è estesa nel tempo a diversi altri ambiti, fra cui anche quello dei Beni Culturali, portando con sé potenzialità impensabili con le tecniche precedentemente a disposizione. Grazie a questa tecnologia è infatti possibile mappare l’interno delle opere d’arte senza intervenire sull’opera stessa, ottenendo quindi informazioni sulla struttura, la tecnica esecutiva e sullo stato di conservazione dell’opera stessa in maniera totalmente non invasiva. Non essendo possibile utilizzare gli scanner TAC medicali per l’analisi di tutti i beni culturali, dal momento che sono molto più variegati in termini di materiali, composizioni, strutture e geometrie rispetto al corpo umano, è stato realizzato un apparato ad hoc per l’analisi di opere d’arte di grandi dimensioni. Uno degli esempi di applicazione più interessante è stata l’analisi del Crocifisso ligneo di Donatello, di cui scoprirete i segreti, che sono stati svelati tramite la TAC. Ma in questo incontro vi racconteremo anche il futuro dell’analisi delle opere d’arte: per alcuni materiali, infatti, la TAC tradizionale non è sufficiente per raccogliere tutte le informazioni che vorremmo. Per questo è in fase di sviluppo un nuovo strumento innovativo, una TAC a contrasto di fase, che permetterà di mettere in evidenza dettagli fino ad ora invisibili con qualunque altra tecnica.

In collaborazione con

Università degli Studi di Torino, Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio province VBPT

Laura Guidorzi, dottorato in Chimica e Scienza dei Materiali, è ricercatrice presso l'Università degli Studi di Torino.

Alessandra Patera ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2014 all'ETH di Zurigo. Dopo un'ulteriore esperienza in Svizzera presso il gruppo TOMCAT al Paul Scherrer Institut (PSI), nel 2017 è rientrata in Italia, e dal 2019 è il Principal Investigator del progetto INFN per giovani ricercatori 4D GRAPH-X, per lo sviluppo di un prototipo di apparato tomografico a contrasto di fase.

Alessandro Re è ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino ed è membro di CHNet, la rete dell’INFN dedicata ai Beni Culturali. Dal 2007 lavora nell’ambito dell’archeometria e della diagnostica applicata ai Beni Culturali, focalizzandosi sullo sviluppo di nuove tecnologie, strumentazioni e metodologie per l’analisi di materiali di interesse nei Beni Culturali. Fra gli strumenti realizzarti un apparato per eseguire tomografie (TAC) su opere d’arte di grandi dimensioni.

Chiara Ricci, conservator scientist dei Laboratori Scientifici del Centro Conservazione Restauro

Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44