Partiture musicali come mappe da decifrare
Quando
26 ottobre, ore 17:00
Dove
Oratorio di San Filippo Neri
Via Lomellini, 12
Età consigliata
Da 11 anni
Tipologia e disciplina
Evento speciale
Scienze umane, arte e filosofia
- Cosa
- Chi
- Dove

Questo evento, creato nell’ambito del Festival della Scienza secondo la parola-chiave di quest’anno, “mappe”, coglie l’occasione di affrontare l’idea della partitura musicale come sistema di indicazioni attraverso le quali l’interprete si orienta per ritrovare le intenzioni del compositore e trasformarle in esecuzione sonora. La partitura contiene infatti alcune indicazioni che possono essere interpretate in modi sempre diversi: ciò che infatti è prescritto non fornisce indicazioni complete ed univoche, in modo scientifico, della musica da eseguire; le altezze delle note sono il parametro più precisamente indicato, ma le durate ed il tempo hanno possibilità di sfumature e le dinamiche possono essere espresse solo in modo generico. Se la musica elettronica giunge a definire in maniera definitiva ogni aspetto dell’evento sonoro, la partitura tradizionale rimane uno strumento sintetico nel quale molto viene lasciato all’arbitrio dell’interprete - che si chiama così non a caso. Vi sono poi, dall’antichità ad oggi, forme diverse da quelle usate di consueto per tramandare una musica: le intavolature rinascimentali e barocche ne sono un tipico esempio.
In collaborazione con
Paganini Genova Festival, Eutopia Ensemble
Matteo Manzitti, compositore, direttore dorchestra e didatta, diplomato in composizione, è interessato alla commistione tra i linguaggi e al ruolo della musica nellattualità. È direttore musicale dellEutopia Ensemble e direttore artistico del festival Le Strade del Suono. E autore dellopera lirica Invisibili e ha scritto per artisti quali i Cameristi della Scala, Ensemble Conductus, Ensemble Sentieri Selvaggi, Quartetto di Cremona, Filarmonica di Torino.
Oratorio di San Filippo Neri
Via Lomellini, 12