Mappe di terra, mappe di cielo

Tra musica e light painting, un viaggio ai confini della conoscenza

Con Eugenio Coccia accompagnato dal collettivo I-Light, musiche di Andrea Basevi
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Quando 

23 ottobre, ore 21:00

Dove 

Teatro della Tosse, Sala Trionfo
piazza Renato Negri, 4

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Teatro di narrazione scientifica
Astrofisica, cosmologia e spazio

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Le mappe del mondo antico comprendevano Europa, Asia e Africa, i soli continenti evocati nella Bibbia e nei racconti dei viaggiatori. Poi è arrivato Cristoforo Colombo e la scioccante scoperta dell'America; con essa è nata la consapevolezza della necessità e del fascino del viaggio di scoperta, verso l'ignoto. L’Ulisse, che per Dante è un peccatore superbo, diventa allora un coraggioso precursore. Anche per il cielo è avvenuto qualcosa di simile: la rivoluzione copernicana e le osservazioni di Galilei hanno mandato in frantumi le sfere di cristallo aristoteliche e il cielo delle stelle fisse, rendendo l'Universo infinito e misterioso. Nella nostra mappa spazio – tempo del Cosmo moltissimo resta ancora da comprendere. E le nuove scoperte ridisegnano, spostandoli sempre un po' più in là, i limiti delle sempre provvisorie mappe della nostra conoscenza.

A cura di

Gran Sasso Science Institute

Eugenio Coccia, professore ordinario di astrofisica e rettore della scuola universitaria superiore “Gran Sasso Science Institute” a L’Aquila. È riconosciuto a livello internazionale per lo sviluppo dei rivelatori di onde gravitazionali ed è uno degli autori della loro scoperta. Dopo il terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009, ha portato avanti con l’appoggio dell’OCSE e dell’Infn il progetto di una scuola internazionale di dottorato di ricerca a L’Aquila in fisica, matematica, informatica e scienze sociali. Il progetto si è concretizzato nel 2016 in una realtà riconosciuta dal Miur come nuovo istituto universitari il Gran Sasso Science Institute. Ha ricevuto diversi premi internazionali per la sua attività scientifica, è membro di varie accademie scientifiche, tra le quali l'Academia Europaea e l'Accademia delle Scienze di Torino, ed è Fellow della European Physical Society.

I-light è un collettivo italiano di lightpainters che raccoglie fotografi professionisti e amatoriali, artisti e performers della luce, nato per divulgare la tecnica e l’arte del light painting in Italia attraverso eventi, performance e mostre. Con la tecnica fotografica della lunga esposizione e senza fare ricorso a software di fotoritocco, declinano la luce in molteplici stili con diverse tecniche e approcci emotivi, utilizzando particolari tools luminosi per dipingere nel buio con la luce. Per l’international Day of Light promosso dall’Unesco, hanno composto opere collettive di light painting “a distanza” dove ogni artista ha creato un frammento. Contributi luminosi di: Viola Corinaldesi, Mariagrazia Dardanelli, Lorenzo De Francesco, Liliana Iadeluca, Barbara Marano, Alessandra Mura, Mirko Panzeri, Fabrizio Paravani, Felicita Russo.

Andrea Basevi, compositore, direttore di coro e didatta. Ha studiato con Gilberto Bosco, Brian Ferneyhough e Luciano Berio. Ha vinto numerosi concorsi di composizione e pubblicato libri musicali per bambini con lo scrittore Roberto Piumini. Ha composto musiche per il teatro di prosa, cinema e documentari, collaborando anche con artisti tra i quali Enrico Baj e Tullio Pericoli. È membro dell’AIKEM per l’educazione musicale secondo il metodo Kodály e docente al Conservatorio di Genova.

Teatro della Tosse, Sala Trionfo
piazza Renato Negri, 4