Mappare l'invisibile
Investigazioni tra scienza e storia
Quando
30 ottobre, ore 17:00
Dove
Palazzo Reale, Teatro del Falcone
Via Balbi, 10
Età consigliata
Da 16 anni
Tipologia e disciplina
Evento speciale
Scienza e società
- Cosa
- Dove

Ogni giorno sugli schermi televisivi compaiono fiction, serie e film dedicati al lavoro della polizia scientifica, un mondo indiscutibilmente affascinante. In realtà, da sempre l'umanità ha avvertito la necessità di identificare chi compie un reato. Il padre del primo metodo scientifico di identificazione fu Alphonse Bertillon. Il bertillonage prevedeva l'identificazione dei criminali mediante il segnalamento antropometrico, oltre al segnalamento descrittivo e a quello fotografico. In Italia Salvatore Ottolenghi, professore di Medicina legale dell’Università di Roma, introdusse l’applicazione del metodo scientifico nelle indagini di polizia. Fu lui a definire la polizia scientifica come il reparto che “applica alle funzioni di polizia le cognizioni fornite dall’antropologia, la biologia, la psicologia, la medicina legale, la sociologia, la fisica e la chimica”. Ottolenghi istituì a Roma, nel 1902, la Scuola di Polizia Scientifica, che aveva al suo interno un Servizio di Segnalamento e Identificazione. Scoprite dunque, con la strumentazione e la documentazione segnaletica originale, le tecniche utilizzate dai padri della Polizia scientifica nella prima metà del secolo scorso. Capirete l’apporto delle tecniche di indagine scientifica nella risoluzione di crimini e delle vicende giudiziarie avvenute nel secolo scorso, e simulerete le attività di segnalazione, identificazione e rilevamento dattiloscopico… siete pronti a scoprire chi è il colpevole?
A cura di
CNR - Ufficio Servizi Generali, Ufficio Storico della Polizia di Stato
Palazzo Reale, Teatro del Falcone
Via Balbi, 10