Le vie del cervello sono infinite

Mappare la struttura dell’organo più misterioso

Conversazione con Gemma Palazzolo , Angel Canal Alonso, Jari Hyttinen, Eve McGlynn, modera Gabriella Panuccio
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Quando 

1 novembre, ore 18:00

Dove 

Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Medicina e Scienze Biomediche

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Il cervello è l'organo più misterioso e affascinante del nostro corpo: controlla e coordina le funzioni volontarie, come il movimento, e quelle involontarie, come il battito del cuore; ospitando la cognizione e le emozioni, è responsabile di chi siamo. Come può un organo così piccolo servire a tutte queste complesse e coordinate funzioni? Il segreto è nella sua organizzazione, simile a una grande metropoli, dove risiedono mappe funzionali interconnesse, organizzate secondo la nostra esperienza. Analizzeremo quindi, innanzitutto, l’organizzazione anatomica di questo organo eccezionale, studiando le mappe corticali e sensoriali che risiedono in alcune aree cerebrali. Partendo da un punto di vista storico, fino ad esplorare le frontiere (neuro)scientifiche del futuro prossimo, scopriremo poi gli strumenti utilizzati per mappare la struttura e la funzione delle varie parti del cervello (spaziando dall’elettrofisiologia e l’imaging agli algoritmi di intelligenza artificiale, la microscopia a super-risoluzione e i metodi computazionali più avanzati). Infine, capiremo come questi strumenti possano essere utilizzati per studiare i cambiamenti dei circuiti cerebrali che si verificano in uno dei più comuni disturbi neurologici: l'epilessia. Siete pronti a mappare il cervello?

In collaborazione con

Istituto Italiano di Tecnologia, University of Glasgow, University of Salamanca, Tampere University

Con il supporto di 

University of Glasgow, UK, University of Salamanca, Spain, Tampere University, Finland

Gemma Palazzolo, responsabile dell'unità di Ingegneria Tissutale del Laboratorio di Medicina Rigenerativa Aumentata (IIT) nell’ambito del progetto FET PROACTIVE HERMES: un progetto altamente interdisciplinare, il cui obiettivo a lungo termine è il trattamento definitivo dell'epilessia, un disturbo cerebrale caratterizzato da trasmissione sinaptica alterata e degenerazione del tessuto nervoso.

Angel Canal Alonso, studente di neurobiologia, ha iniziato la sua ricerca all’Istituto di Neuroscienze Castilla y León (Università di Salamanca), studiando la neuroplasticità del bulbo olfattivo nei topi; attualmente partecipa al progetto HERMES, ed è stato vincitore (2016) del premio per Giovani Ricercatori, assegnato dal Ministero dell’Educazione.

Jari Hyttinen, professore, è responsabile del gruppo BioMediTech e direttore dell’unità di Biofisica Computazionale e Imaging  della Tampere University.

Eve McGlynn, dottoranda presso l'Università di Glasgow, fa parte del Laboratorio di Microelettronica; il suo progetto di ricerca rientra nel tema dei wearable device e di quelli impiantabili, con particolare attenzione alla nanofabbricazione.

Gabriella Panuccio, medico e biofisico, dirige il Laboratorio di Medicina Rigenerativa Aumentata (IIT) ed è coordinatrice del progetto HERMES. Ha abbracciato, in Italia e all’estero, un percorso formativo multidisciplinare (dalle neuroscienze di base, alle neuroscienze teoretico-computazionali, alla neuroingegneria). È stata premiata due volte da Marie Curie Individual Fellowship. Sviluppa sistemi bioartificiali per guarire l’epilessia e altri distrurbi neurolgici conseguenti a danno cerebrale.

Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44