Il pensiero bianco

Non si nasce bianchi, lo si diventa

Lectio Magistralis con Lilian Thuram, modera Bruno Barba
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Quando 

23 ottobre, ore 11:00

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 14 anni

Tipologia e disciplina 

Lectio Magistralis
Scienza e società

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Che cosa vuol dire essere bianco? E se invece di un colore della pelle indicasse un modo di pensare? Diventare bianco non è forse imparare a pensare a sé stesso come dominante?  Quando si parla di razzismo, il nostro sguardo si rivolge alle persone discriminate, mentre dovremmo guardare alle persone che da queste discriminazioni traggono vantaggio. Sul filo della storia – le conquiste coloniali, la schiavitù, la continua razzia di materie prime e dell’arte africana – scopriamo dunque cos'è il pensiero bianco, come è nato e come funziona, il modo in cui dilaga e divide. È la cristallizzazione di una gerarchia, di un sistema economico di dominazione e di sfruttamento. Capire i meccanismi intellettuali invisibili che sostengono questo schema, e rimetterli in discussione, ci farà prendere coscienza che il nostro modo di definirci è frutto di un pregiudizio storico e culturale. Per cambiare la realtà, dobbiamo cambiare punto di vista, e considerarci per quello che siamo: esseri umani.

In collaborazione con

Add editore

Lilian Thuram, ex calciatore, in Italia ha giocato per anni nel Parma e nella Juventus. Con la nazionale francese è stato campione del mondo (1998) e d'Europa. Ha creato una Fondazione, che prende il suo nome e ha come obiettivo l'educazione contro il razzismo, e ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze umane dall’Università di Stoccolma (Svezia) e di Stirling (Scozia); è autore di diversi libri, di cui l'ultimo è Pensiero bianco (add editore, 2021)

Bruno Barba è ricercatore di Antropologia del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova. Studia da una trentina d’anni il meticciato culturale soprattutto in Brasile; l’altra sua area di ricerca è lo sport nei suoi diversi significati antropologici. Tra le sue pubblicazioni: Un antropologo nel pallone (Meltemi, 2007), Dio Negro, mondo meticcio (Seid, 2013); Rio de Janeiro (Odoya, 2015); Calciologia. Per un’antropologia del football (Mimesis, 2016); Meticcio (Effequ, 2018); 1958. L’altra volta che non andammo ai mondiali (Rogas, 2018), Il corpo, il rito, il mito. Un'antropologia dello sport (Einaudi 2021).

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti, 9