E luce fu
Il filo rosso della fisica moderna
Quando
24 ottobre, ore 17:30
Dove
Biblioteca Universitaria di Genova
Via Balbi, 40
Età consigliata
Da 16 anni
Tipologia e disciplina
Lectio Magistralis
Fisica e materia
- Cosa
- Chi
- Dove

Lo studio della luce ha accompagnato tutta la scienza moderna. La costanza della velocità della luce ha permesso lo sviluppo della relatività speciale, aprendo la strada verso una nuova comprensione dello spazio e del tempo. Scoprendo come la luce è influenzata dalla gravità, Einstein ha addirittura dimostrato che la gravità cambia il fluire del tempo e contorce lo spazio. Indagando la natura della luce si è sviluppata la meccanica quantistica e si è arrivati a un nuovo modo di interpretare la realtà, in cui le particelle diventano onde e le onde si comportano come particelle. Un mondo bizzarro e anti-intuitivo, ma sorprendente e affascinante. Abbiamo dovuto abbandonare il quieto e rassicurante determinismo per avventurarci in un realtà nuova, sfumata e probabilistica. “Dio non gioca a dadi” esclamava Einstein, e Bohr gli rispondeva: “Non dire a Dio a quale gioco deve giocare!” e Hawking rincarava la dose: “Non solo Dio gioca a dadi, ma poi li nasconde...” E dopo cento anni, sappiamo bene come funziona la meccanica quantistica, ma non sappiamo il perchè. È la teoria fisica che funziona meglio, con un accordo tra le predizioni teoriche e i risultati degli esperimenti che ha del magico, ma non l’abbiamo ancora capita.
In collaborazione con
Hoepli Editore
Gabriele Ghisellini, dirigente di ricerca dellIstituto Nazionale di Astrofisica, lavora allOsservatorio Astronomico di Brera. È autore di oltre 400 pubblicazioni su riviste internazionali e nel 2005 è stato nominato Commendatore per meriti scientifici dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Si occupa di astrofisica di alte energie, di buchi neri e delle sorgenti cosmiche più potenti. Autore di numerosi testi di divulgazione, è autore di E la luce fu (Hoepli, 2021).
Biblioteca Universitaria di Genova
Via Balbi, 40