Dalle miniature celesti all’Astronomia moderna

Viaggio immaginifico nella Divina Commedia

Conversazione con Sperello Serego Alighieri, Andrea Mazzucchi, modera Letizia Davoli
Voglio partecipare

Quando 

31 ottobre, ore 21:30

Dove 

Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Scienze umane, arte e filosofia

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
Dante, padre della lingua italiana, ha costruito con la sua opera una vera e propria mappa di conoscenza, sulla quale nei secoli abbiamo modellato non solo il modo di parlare, ma anche di pensare e di fare scienza.  Nel 700° anniversario della sua morte ripercorreremo il viaggio del Sommo Poeta dell'Aldilà, a cavallo tra arte, letteratura e scienza, prendendo spunto  dall’analisi di una preziosa copia manoscritta della Divina Commedia realizzata a Napoli intorno alla metà del 1300, oggi conservata presso la Biblioteca Oratoriana dei Girolamini e oggetto di studio da parte dell'Istituto Treccani, che per le celebrazioni dantesche ne ha realizzato una preziosa riproduzione. Le stupende immagini contenute nel codice, e le numerose annotazioni apposte su di esso da diversi lettori tra la metà del Trecento e i primi anni del Quattrocento, saranno la nostra mappa di attraversamento della Divina Commedia, che ci permetterà di evidenziare luoghi e passaggi particolarmente significativi per comprendere il Dante scienziato; scopriremo, ripercorrendo il viaggio ultraterreno dantesco, qual era la concezione e la conoscenza dell’Universo nella sua epoca e la confronteremo con le conoscenze attuali, con la nuova mappa del cielo tracciata dalle strumentazioni e dalle ricerche più recenti. Per “seguir”- tra immagini suggestive, argomentazioni filosofiche e teorie cosmologiche, il percorso di Dante e dell’intera comunità scientifica - “virtute e canoscenza”.

In collaborazione con

Treccani

Sperello di Serego Alighieri, astronomo, ha lavorato nell’Atronomy Division al centro ESTEC dell’ESA, dove ha contribuito alla costruzione dello strumento (Faint Object Camera) che consentito la partecipazione europea al Telescopio Spaziale Hubble. Ha poi lavorato all’Osservatorio Astronomico di Arcetri (Firenze), ed è stato il fondatore e primo direttore del Centro Galileo Galilei a La Palma (Canarie). È autore di circa 300 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali. 

Andrea Mazzucchi, ordinario di Filologia dantesca presso l’Università di Napoli Federico II, attualmente dirige il Dipartimento di Studi Umanistici e la Scuola di Alta Formazione in “Storia e filologia del manoscritto e del libro antico”. Vicepresidente del Centro Pio Rajna, membro del Consiglio direttivo della Casa di Dante in Roma, fa parte delle Commissioni preposte all’Edizione Nazionale degli Antichi Commenti e alla Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante. È componente del Comitato per il Settecentenario della morte di Dante. 

Letizia Davoli, laurea in astronomia all’Università di Bologna e Master in Comunicazione d’impresa e Relazioni Pubbliche Europee, è una giornalista professionista. Lavora per TV2000, dove ha condotto 5 serie di C’è Spazio, programma di divulgazione sullo spazio e sull’astronomia, ed è attuale conduttrice del TG2000; è consulente scientifico di numerosi progetti di divulgazione sullo spazio sia a livello nazionale sia internazionale, e testimonial di iniziative STEM rivolte al mondo della scuola.

Palazzo della Borsa, Sala delle Grida
Via XX Settembre, 44