Mappe libere

OpenStreetMap e i dati geografici liberi

Conversazione con Marco Minghini, Luca Delucchi, Alessandro Palmas, modera Maurizio Napolitano
Voglio partecipare

Quando 

28 ottobre, ore 18:30

Dove 

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9

Età consigliata 

Da 16 anni

Tipologia e disciplina 

Conversazione
Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente

  • Cosa
  • Chi
  • Dove
OpenStreetMap è il database geografico mondiale che ha rivoluzionato le mappe, esattamente come Wikipedia ha fatto con le enciclopedie: una piattaforma libera e condivisa dove utenti, amministrazioni pubbliche e aziende collaborano alla pari per descrivere il mondo in cui viviamo e produrre mappe, app e altri prodotti che sono entrati nelle nostre vite. In un mondo connesso dove tutti utilizzano servizi di localizzazione, spesso basta infatti condividere la propria posizione per creare nuova informazione geografica che altri potranno successivamente utilizzare in contesti anche molto diversi tra loro: dalla mappe in cui ci possiamo imbattere entrando in social network come Facebook, a quelle utilizzate dai corrieri per consegnare gli ordini, fino ad arrivare alle mappe usate dalle squadre di intervento umanitario per coordinare il proprio lavoro in territori poco conosciuti. Le mappe sono lo strumento per capire il mondo e l'ambiente in cui ci troviamo, ed OpenStreetMap cerca di fornire il punto di vista più neutrale a riguardo, configurandosi come "punto di compromesso" di una comunità mondiale. Capiremo innanzitutto l'importanza dei dati liberi nell'economia digitale contemporanea, confrontando questo modello con quello delle più note piattaforme proprietarie. Poi scopriremo, grazie al contributo di alcuni dei collaboratori italiani di OpenStreetMap, le tante possibili applicazioni e le potenzialità di questo strumento tecnologico libero.

A cura di

Wikimedia Italia

In collaborazione con

Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera GFOSS.it

Marco Minghini, ingegnere per l'Ambiente e il Territorio e Geomatica, contributore del progetto OpenStreetMap. Lavora come Scientific Project Officer al Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea a Ispra, dove svolge ricerca applicata su tematiche legate alla condivisione di dati spaziali, standardizzazione, infrastrutture ed ecosistemi di dati. È Charter Member della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo) e membro dell'Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera GFOSS.it. 

Luca Delucchi, laureato in Scienze Geografiche applicate all'Ambiente Territorio e Turismo, lavora presso la Fondazione Edmund Mach in qualità di tecnico GIS. Contribuisce ad OpenStreetMap fin dagli albori della comunità italiana. È inoltre un Charter Member della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo) e consigliere dell'Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera GFOSS.it, di cui è stato anche presidente. Collabora inoltre a diversi progetti di software libero.

Alessandro Palmas, membro fin dall’inizio della comunità italiana di OpenStreetMap; ha contribuito prima come volontario, poi come Project Manager per l'associazione Wikimedia Italia, rappresentante in Italia della fondazione OSMF che tutela il progetto, formando Protezione Civile ed altri enti pubblici. Attualmente coordina a Brindisi le attività su OpenStreetMap del centro servizi UNGSC delle Nazioni Unite a supporto delle missioni africane.

Maurizio Napolitano, tecnologo della Fondazione Bruno Kessler di Trento attualmente in forza al centro Digital Society, dove coordina l'unità Digital Commons Lab. Con il suo gruppo si occupa di open source, open data e openstreetmap collaborando con realtà importanti su questi temi come Open Knowledge Foundation, Open Data Institute e GovLab NYU. Ha partecipato a diversi comitati scientifici sul tema dell'open data ed ha fatto parte del comitato scientifico per la definizione della agenda digitale della Regione Emilia-Romagna. Come attivista è stato coinvolto in diverse associazioni legate al tema della conoscenza libera.

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
Piazza Matteotti, 9